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Scheda 1/1

Tipo documento: manoscritto
Livello bibliografico: Monografia
Titolo: Libro d'ore Durazzo (Offiziolo o Officiolo Durazzo)
Data di pubblicazione: inizio XVI Sec.
Identificativo: BERImrCfArm1
ARK: ark:/64639/BERImrCfArm1
ARK: ark:/64639/BERImrCfArm1/4053
Descrizione: Il Libro d’Ore Durazzo (noto anche come Offiziolo Durazzo), così chiamato dal nome del suo più tardo proprietario, si distingue da ogni altro codice devozionale ad uso privato per due peculiari caratteristiche: l’uso della pergamena purpurea e la crisografia , cioè la scrittura a lettere d’oro. Le miniature sono opera del parmense Francesco Marmitta , mentre la scrittura si deve a un maestro dell’arte calligrafica, Pietro Antonio Sallando , che insegnò grammatica all’Università di Bologna. Realizzato nei primi anni del XVI secolo è una raccolta di salmi e preghiere (Uffici) da recitare nelle diverse ore canoniche della giornata: il mattutino, le lodi, l’ora prima, terza, sesta e nona, i vespri, la compieta. Molto diffuso nel Trecento e nel Quattrocento specialmente in Francia e nei Paesi Bassi, il Libro d’Ore era destinato all’uso dei laici, era generalmente decorato con numerose miniature e si apriva con un Calendario illustrato con il ciclo dei Mesi e le relative occupazioni.